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Corso di Laurea Specialistica in Analisi e progettazione dei processi di sviluppo sociale economico e culturale

Classe 89/S

 

 

Commissioni di Esame


Primo anno (a.a. 2009-2010)

 

 

Insegnamento

Titolare

2° commissario

Altri o supplenti (facoltativi)

Analisi delle politiche pubbliche e governo locale

Riccardo Motta (mod. 1,2,3)

Orazio Lanza (mod.4,5,6)

Orazio Lanza

 

Riccardo Motta

Piero Spanò,

Gianni Piazza, Cetti Vacante

Comunicazione pubblica e istituzionale

Mariaeugenia Parito

Guido Nicolosi

Fausta Schillaci

Metodi statistici per l’analisi dei dati

Venera Tomaselli

Rosario D’Agata

Rita Pavsic

Psicologia sociale

Giovanni Belluardo

Rosalba Perrotta

Gabriella Chiarello, Anna Spinelli, Daniela Saitta

Sociologia della non linearità

Giovanni Gennaro (mod. 4,5)

Rosalia Condorelli (mod. 1,2,3)

Rosalia Condorelli

 

Giovanni Gennaro

Rita Cavallaro

Sociologia della famiglia

Rita Palidda

Daniela Timpanaro

Tiziana Briulotta

Sociologia dello sviluppo

Rita Palidda

Michelina Cortese

Maurizio Avola, Davide Arcidiacono

Sociologia qualitativa

Rosa Alba Perrotta

Vittoria Cuturi

Maria Fobert, Maurizio Licciardello, Sara Musmeci, Giuseppe Toscano

Teoria del diritto e analisi sociologica nello studio dei procedimenti amministrativi

Carlo Pennisi (mod. 3,4,5,6)

Fabrizio Tigano (mod. 1,2)

Fabrizio Tigano

 

Carlo Pennisi

Maria Teresa Consoli, Deborah De Felice

Teorie della giustizia

Luigi Caranti

Fabrizio Sciacca

 

Stefania Mazzone

 

Teorie della razionalità e dell’azione

Matteo Negro

Maria Grazia Villari

Fabrizio Sciacca

Diritto amministrativo

Laura Maccarrone

Ignazio Marino

Sebastiano Licciardello, Fabrizio Tigano, Giovanni Iudica, Fabiola Cimbali

Economia dello sviluppo

Maria Olivella Rizza

Maria Daniela Giammanco

Carmela Di Mauro

Geografia economico-politica

Salvo Di Bella

Gianni Petino

Luca Ruggiero

 

Secondo anno (a.a. 2009-2010)

 

 

Insegnamento

Titolare

2° commissario

Altri o supplenti (facoltativi)

Analisi sociologica e pianificazione territoriale urbana

Emma Finocchiaro

Carlo Colloca

Arturo Di Bella

Formazione e sviluppo delle risorse umane

Davide Arcidiacono

Maurizio Avola

Rita Palidda, Michelina Cortese, Daniela Timpanaro

Relazioni e politiche del lavoro

Michelina Cortese

Rita Palidda

Daniela Timpanaro, Maurizio Avola, Davide Arcidiacono

Sociologia delle reti telematiche

Guido Nicolosi

Maria Eugenia Parito

Fausta Schillaci

Antropologia

Mara Benadusi

Maria Teresa Consoli

Daniela Melfa

Cultura politica e partecipazione

Vittoria Cuturi

Simona Gozzo

Rossana Sampugnaro, Rosa Alba Perrotta

Metodologia della ricerca sociale

Rita Pavsic

Maria Scuderi

 Venera Tomaselli

 

 

 

 

Art. 16 (Reg. Didattico di Facoltà)

Cultori e Commissioni

1. I Cultori della materia sono nominati dal Consiglio di Corso di studio su proposta motivata di un professore di ruolo del relativo settore scientifico-disciplinare. Possono essere nominati Cultori della materia i dottori di ricerca nella disciplina o in disciplina affine, nonché i laureati in possesso da almeno due anni di laurea specialistica o di laurea conseguita in base alla normativa previgente ed in possesso di esperienza di ricerca comprovata da pubblicazioni a stampa o da un saggio in corso di stampa, nel settore scientifico disciplinare per il quale si chiede la qualifica.

2. Le commissioni per gli esami di profitto e la prova finale sono nominate dal Preside o, su sua delega, dal Presidente del consiglio di corso di studio.

3. Le commissioni per l'esame di laurea e laurea specialistica sono presiedute dal Preside o da un suo delegato e composte da sette a undici docenti. In seno alle commissioni, i professori di ruolo non possono comunque essere di numero inferiore a un terzo.
4. La commissione per gli esami di profitto è formata dal professore ufficiale del corso che la presiede e da almeno un altro docente di materia affine o cultore della materia.

5.  Nel caso di corsi integrati, la Commissione è composta da tutti i docenti dei vari moduli.

6. Nella composizione delle commissioni possono prevedersi membri supplenti.

7. Per suddividersi in più sottocommissioni la commissione deve essere tuttavia composta da almeno quattro membri. Ogni sottocommissione dovrà comprendere almeno un docente.