TIFOSO UCCISO, TERRORISMO ULTRA’.QUANDO LA VIOLENZA DIVENTA SPORT

La notizia vista dai web magazine

di Donata Di Stefano

 

 

”Deve emergere la piena verità” così si pronuncia il Ministro dell’Interno, Giuliano Amato, sull’uccisione di Gabriele Sandri secondo quanto riportato dall’Ansa il 12 Novembre

Il giovane tifoso laziale è stato ucciso giorno 11 Novembre in un autogrill nei pressi di Arezzo. L’Agenzia di stampa Reuters afferma che “il poliziotto che ha ucciso Sandri è indagato per omicidio colposo, anche se l’accusa potrebbe aggravarsi” citando come fonte il questore di Arezzo, Vincenzo Giacobbe. Sempre Reuters affidandosi ad una fonte investigativa spiega la dinamica dell’accaduto “Sandri era seduto sul sedile posteriore tra altre due persone e si è sporto in avanti per parlare con chi stava sul sedile anteriore; a quel punto la pallottola, sparata da una distanza di 66 metri, gli ha trapassato il collo conficcandosi nella spalla desta.”

Excite.it riporta un commento del fratello del giovane ucciso il quale chiede “di evitare strumentalizzazioni in ordine a fatti di stadio che non c‘entrano nulla”.

Euronews il 12 Novembre descrive così i disordini della notte precedente: “E' una Roma devastata da una serata di guerriglia urbana quella che si è svegliata all'indomani della morte di Gabriele Sandri. L'uccisione del giovane tifoso laziale avvenuta nell'autogrill di Badia al Pino, sull'A1 vicino ad Arezzo, ha scatenato l'ira dei tifosi nella capitale italiana. Per una volta, i sostenitori della Lazio e quelli della Roma si sono trovati insieme contro un unico nemico: la Polizia. Nell'area dello Stadio Olimpico auto date alle fiamme, caserme e sede del Coni prese d'assalto. Quaranta gli agenti feriti. Almeno tre gli arresti.”

L’Ansa annuncia la decisione dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive riunitosi al Vicinale di vietare le trasferte di massa alle tifoserie violente. Si riporta la nota dell’Osservatorio che afferma che “tale misura è tesa ad indebolire ulteriormente la forza dei gruppi che si manifesta prevalentemente in occasione delle trasferte”.

Anche la CNN si occupa del caso, il 12 Novembre scrive che in Italia “scontri tra band di fan rivali sono comuni e che la scorsa stagione un poliziotto era stato ucciso negli scontri durante la partita tra Catania e Palermo in Sicilia.”. Continua dicendo che “nonostante i continui successi sul campo- la Coppa del Mondo è stato il quarto titolo conquistato e il Milan è il detentore della Champions League- il calcio italiano ha sviluppato una sub-cultura violenta con molti club di serie A che divisi tra leale supporto e gruppi di fan scatenati chiamati ultras”.

Adnkronos il 12 Novembre dichiara che il pomeriggio precedente un testimone si è presentato per rilasciare alcune dichiarazioni sulla vicenda di Gabriele Sandri. L'uomo ha raccontato di aver visto il poliziotto sparare a braccio teso dall'altra parte dell'aiuola.

La7news   del 13 Novembre scrive che “ il mondo del calcio e delle istituzioni si mobilitano intanto contro i tifosi violenti che per reagire alla morte di Gabriele hanno provocato scontri e incidenti in diverse città.Non è arrivata invece una vera e propria sospensione del campionato chiesta dal ministro Melandri. La Federcalcio ha deciso di fermare per una giornata i campionati di Serie B e Serie C, mentre la serie A avrebbe comunque saltato una giornata in vista degli impegni della nazionale”

L’Ansa del 13 Novembre riporta le parole di Amato: ”Abbiamo vissuto ore difficili                                non siamo stati in grado di dare un'informazione tempestiva, ma il Viminale non ha occultato nulla che sapesse. ''Non so se qualche minuto prima Gabriele Sandri fosse partecipe di una zuffa tra tifosi laziali e juventini.So che morire così in ogni caso è una cosa assurda e ingiusta. Oggi il suo sorriso, la sua giovinezza e il dolore della sua famiglia sono qui con noi.

L’Ansa tratta anche degli scontri a Roma tra ultras e forze dell’ordine, infatti la Procura contesterà l’aggravante di terrorismo nei confronti dei tifosi arrestati nei dintorni dello stadio Olimpico

Excite del 14 Novembre riporta le parole del fratello di Sandri:” Con il tuo omicidio hai spezzato quattro vite: la tua, quella di mamma e papà e la mia” espresse in chiusura della cerimonia funebre del giovane tifoso. “Lutto cittadino a Roma La piazza è colma. Il carro funebre inizia ad allontanarsi + lentamente tra la folla. Scattano in continuazione applausi. “così descrive il funerale lo stesso Excite.

Ansa scrive il 14 Novembre: ” Migliaia di persone hanno partecipato a Roma ai funerali di Gabriele Sandri, il tifoso laziale ucciso domenica. La parrocchia di San Pio X alla Balduina era stracolma all'inverosimile. Tra le 1.500 e le 2.000 persone all'interno ed almeno il doppio fuori “.

Il 15 Novembre l’attenzione si sposta sul cambio del capo d’imputazione verso l’agente che ha ucciso Gabriele Sandri.

L’Ansa scrive: “ E' accusato di omicidio volontario l'agente di polizia Luigi Spaccarotella, indagato per la morte del tifoso laziale Gabriele Sandri, avvenuta domenica mattina sull'A1 vicino Arezzo. Lo ha detto l'avvocato Francesco Molino, difensore dell'agente.". La stessa agenzia di stampa trascrive le parole dell’avvocato del poliziotto accusato, Francesco Molino: “E' stato un fatto del tutto accidentale, l'agente nega di aver sparato direttamente, cioè l'agente nega di aver sparato direttamente mirando alla persona”.

Reuters scrive che” emerge ora che sarebbero stati proprio i compagni di viaggio del tifoso laziale ad assalire gli juventini, che pertanto non risultano indagati, ha aggiunto oggi il procuratore.”Continua con le parole di Di Cicco, procuratore capo di Arezzo: ” Evidentemente i coltelli e un ombrello mezzo rotto erano degli occupanti della macchina dove c'è stato il morto. La colluttazione c'è stata, questo è un dato di fatto. Sembra che gli altri (gli juventini) fossero le vittime dell'aggressione".

Yahoo-notizie su questo nuovo elemento d’indagine scrive: “Clamorosi sviluppi nell'inchiesta sulla tragica morte di Gabriele Sandri. Gli investigatori e il magistrato inquirente hanno fatto piena luce sulle fasi che portarono domenica scorsa all'uccisione del giovane tifoso laziale. Gli sviluppi sarebbero stati resi possibili grazie alle numerose e puntuali testimonianze rese non solo dai protagonisti, ma anche dai presenti poco dopo le nove del mattino di domenica alla stazione di servizio di Badia al Pino”.

Sempre Yahoo, porta la notizia del divieto di trasferta per le tifoserie di 15 squadre tra cui sei club di serie A: “Lo annuncia un comunicato dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive. Il divieto di trasferta deciso dall'Osservatorio si riferisce alle partite della settimana prossima, mentre questo weekend il campionato di Serie B e C è stato sospeso dalla Federcalcio, e i giocatori di Nazionale e Under21 giocheranno col lutto al braccio”.

Giorno 16 Novembre leggiamo le reazioni dei legali degli amici di Gabriele Sandri, riportate dall’agenzia ASCA: “Nessun coltello appartiene ai nostri assistiti. Non c'e' stata alcuna rissa, né alcun agguato all'area di servizio. Stupisce l'apprendere notizie senza riscontro, prima dagli organi di stampa e non dalla procura[…].Vogliamo sottolineare il fatto che non c'e' stata alcuna rissa in quell'autogrill, come non esiste la fantomatica seconda macchina di tifosi laziali che avrebbero dovuto preparare l'agguato ai tifosi juventini”

L’Ansa, il 16 Novembre scrive che “Due sassi uno delle dimensioni di 8X6cm e tre centimetri di spessore, e l'altro di 4X4cm e tre centimetri di spessore sono stati trovati nei pantaloni di Gabriele Sandri”.La reazione della famiglia di Sandri non tarda ad arrivare e sia Ansa sia Reuters riportano le medesime dichiarazioni del fratello durante una conferenza stampa: ” E' impossibile che Gabriele avesse degli oggetti contundenti con se. Non è partito con alcun oggetto contundente". L’avvocato Monaco sostiene che ” non sono stati trovati sassi.Poi ci possono essere sassi di un millimetro o di 10centimetri, non parliamo di sassi in termini offensivi ma di microformazioni calcaree".

Yahoo-notizie aggiunge che la famiglia ha criticato il questore di Arezzo Vincenzo Giacobbe, che"ha detto bugie gravissime, ha mentito dato che pur essendo a conoscenza dell'esatta dinamica della vicenda fin dal mattino, alle 18 parlava ancora di colpi sparati in aria a scopo intimidatorio.”