"Nuove sigle nella
politica italiana. Cosa cambia ?".
La notizia vista dalla stampa italiana:
di
Lucia Ridolfo
“Con un colpo di teatro, nella giornata di domenica 18 novembre, al
discorso di piazza San Babila, Silvio Berlusconi
ha annunciato la nascita di una nuova
formazione politica e lo scioglimento di Forza Italia, evento che si raffronta
perfettamente all’annuncio della sua famosa discesa in campo del 1994; stessa
regia... stessa retorica...”, questo è stato il commento riportato dal Corriere
della Sera del 20 Novembre scorso, in merito ai nuovi scenari della
politica italiana, dove il discorso del leader dell’opposizione viene descritto come un lavoro di sceneggiatura e
di grande capacità scenica.
“Colpo di teatro” è la stessa espressione utilizzata anche dal
quotidiano
Dubbiosi i commenti degli alleati di Berlusconi
riportati dal quotidiano Il Messaggero del 19
novembre, il leader della Lega nord,
Umberto Bossi teme che “tutto questo sia solamente a favore di Prodi,
poiché la forza di Berlusconi è sempre stata la sua
capacità di coordinamento, il suo saper tenere uniti e con il nuovo partito
andrebbe quindi in una direzione differente rispetto a quanto ha fatto finora”
e mentre il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini
ironizza sulle manifestazioni propagandistiche del cavaliere, Gianfranco Fini di An auspica al ritorno ad una
soluzione unitaria.
Ma
come sottolinea il quotidiano
Insomma, si apre davvero una fase del tutto nuova, in cui al centro di tutto
c'è la legge elettorale che condurrà ad una stagione di riforme, ora più che
mai utile al Paese, oppure ad una accelerazione verso
il referendum, prevedibilmente turbinosa per i partiti.
Come sottolinea il
quotidiano
Berlusconi ha dichiarato che il nuovo partito è
aperto a tutti e che “è finita l'era della contrapposizione poiché è arrivato
il tempo della politica della comprensione e dell'amore”, come rivela Il Corriere della Sera del 22 Novembre, e nonostante i
disaccordi, sembra essere fiducioso in un ritorno di An
e Udc, poiché egli stesso rimetterà in gioco
democraticamente la sua leadership e chiunque potrà proporsi alle future
primarie.