UN TRENO CHIAMATO COREA.

 

La notizia vista dalla stampa sudamericana.

di Elisa Siliato

 

Per la prima volta dalla fine della guerra tra le due Coree (1950-1953), due treni alle 11.15 a.m. del 17 maggio,hanno  oltrepassato la linea di frontiera che separa la parte del sud da quella del nord. Si tratta di due linee che attraversano la fascia smilitarizzata che dal 1953 divide in due la Corea.

Per il quotidiano cileno El Mercurio (www.emol.com), questo avvenimento è vissuto da parte di Seul come il simbolo di una riconciliazione con Pyongyang. “ Alle 11.15 di giovedì un treno sud coreano abbandonò la stazione di Musan dirigendosi verso la stazione di Kaesong nel nord del paese. Simultaneamente un altro treno nord coreano abbandonò la stazione di Kumgangsan verso la stazione sud coreana di Jejsin.”

La notizia è ripresa dal quotidiano peruviano El Commercio (www.elcomercio.com) che la descrive dettagliatamente.

“ Due treni, in prova, con 100 nord coreani e 50 sud coreani a bordo, hanno simultaneamente varcato la linea militare che divide le due Coree, alle 12.15 di giovedì.” Continua dicendo “il progetto di tornare a connettere le due linee ferroviarie fu proposto fra il presidente sud coreano Kim Dae-jung e il leader nord coreano Kim Jong-il, nel 2000 che riaprirono il processo di riconciliazione tra i due paesi”.

Il giornale venezuelano El universal (www.eluniversal.com)  riporta il pensiero del ministro dell’ unificazione Li Jae-joung : “Non è solamente un esperimento…significa che il cuore della penisola coreana sta ricominciando a battere”.

Anche il giornale messicano Milenio (www.milenio.com) riporta la notizia con positività, definendolo un fatto simbolico del processo di riconciliazione che è stato sempre ostacolato dalle ambizioni nucleari di Pyongyang.“ I cielo si è coperto di nuvole bianche e petardi vicino la frontiera, quando un treno di 5 vagoni cominciò finalmente  a viaggiare verso il nord per le vie restaurate della regione”.    

La testata giornalistica colombiana El Espectador (www.espectador.com) riprende la cronaca della notizia aggiungendo che “ già nel 2003 i paesi avevano raggiunto un accordo per compiere questo viaggio sperimentale”, ma “fu sospeso la scorsa estate a causa della crisi missilistica che ha colpito il nord del paese”.