Corso di Laurea in Scienze dell’Amministrazione (L-16)

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Sociologia del diritto e della devianza


 

Sociologia del diritto e della devianza

A.A. 2012/2013

Docente titolare del corso: Deborah De Felice

 

 

Letture obbligatorie:

I MODULO

Grossi P. (2003), Prima lezione di diritto, Bari, Laterza: Parte I “Che cos’è il diritto?”, pp. 5-39;

Febbrajo A. (a cura di) (2010), Verso una concetto sociologico del diritto, Milano, Giuffrè: “Introduzione”, pp. IX-XXXII;

Luhmann N. (1981), La teoria funzionale del diritto, Milano, Ed. Unicopoli: “Le norme nella prospettiva sociologica”, pp. 51-83;

Pennisi C. (1998), Istituzioni e cultura giuridica, Torino, Giappichelli: cap. IV “Il carattere istituzionale della cultura giuridica e dei suoi prodotti”, pp. 107-141;

Pocar V. (2002), Guida al diritto contemporaneo, Bari, Laterza: esclusivamente cap. II “Le funzioni sociali del diritto”, pp. 53-92;

II MODULO

Scarscelli D., Vidoni Guidoni O. (2008), La devianza. Teorie e politiche di controllo, Roma, Carocci editore.

Chambliss W.J., Types of deviance and the effectiveness of legal sanctions (la versione originale si trova in Wisconsin Law Review 1967: 703, pp. 703-719);

Durkheim È. (ed. it. del 1963), “Definizione del crimine e funzione del castigo”, in La divisione del lavoro sociale, Milano, Edizioni di Comunità, pp. 111-127.

 

Letture consigliate:

Galtung J., The social functions of a prison (la versione originale si trova in Social Problems 1958, pp. 127–140);

Liska A.E., Modeling the relationships between macro forms of social control (la versione originale si trova in Annual Review of Sociology 1997, volume 23, pp. 39-61);

Luhmann N. (1990), La differenziazione del diritto, Bologna, Il Mulino: cap. II, “Differenziazione del sistema giuridico”, pp. 61-80 e cap. IV “La positività del diritto come presupposto di una società moderna”, pp. 103-146;

Pennisi C. (1991), La costruzione sociologica del fenomeno giuridico, Milano, Giuffrè: cap. II “Reti di regole e spiegazione sociologica”, pp. 26-59;

Rossi P. (1988), “Max Weber e la metodologia delle scienze storico sociali”, in Losito M. e Schiera P., Max Weber e le scienze sociali del suo tempo, Bologna, Il Mulino, pp. 109-154;

Scarpelli U. (1982), “Il metodo giuridico”, in L’etica senza verità, Bologna, Il Mulino, cap. VIII, pp. 179-203 (24 pp.);

Selznick P., Legal institutions and social controls (la versione originale si trova in Vanderbilt Law Review 1963, volume 17, pp. 79-90);

Tarello G. (1988), Cultura giuridica e politica del diritto, Bologna, Il Mulino: Parte Seconda, cap. 3 “La nozione di diritto positivo”, pp. 205-217 ;

Weber M. (1968), Economia e Società, Milano, Edizioni di Comunità: vol. II, VII, cap. 8, “Le qualità formali del diritto moderno”, pp. 186-201.


 

Corso di Laurea triennale in Scienze dell’Amministrazione (L-16):

Sociologia del diritto e della devianza

A.A. 2011/2012

Docente titolare del corso: Deborah De Felice

 

 

Letture obbligatorie:

Grossi P. (2003), Prima lezione di diritto, Bari, Laterza: Parte I “Che cos’è il diritto?”, pp. 5-39;

Febbrajo A. (a cura di) (2010), Verso una concetto sociologico del diritto, Milano, Giuffrè: “Introduzione”, pp. IX-XXXII;

Tarello G. (1988), Cultura giuridica e politica del diritto, Bologna, Il Mulino: Parte Seconda, cap. 3 “La nozione di diritto positivo”, pp. 205-217 ;

Luhmann N. (1990), La differenziazione del diritto, Bologna, Il Mulino: cap. II, “Differenziazione del sistema giuridico”, pp. 61-80 e cap. IV “La positività del diritto come presupposto di una società moderna”, pp. 103-146;

Pennisi C. (1998), Istituzioni e cultura giuridica, Torino, Giappichelli: cap. IV “Il carattere istituzionale della cultura giuridica e dei suoi prodotti”, pp. 107-141;

Pocar V. (2002), Guida al diritto contemporaneo, Bari, Laterza: esclusivamente cap. II “Le funzioni sociali del diritto”, pp. 53-92;

Scarscelli D., Vidoni Guidoni O. (2008), La devianza. Teorie e politiche di controllo, Roma, Carocci editore.

 

Letture consigliate:

Chambliss W.J., Types of deviance and the effectiveness of legal sanctions (la versione originale si trova in Wisconsin Law Review 1967: 703, pp. 703-719);

Galtung J., The social functions of a prison (la versione originale si trova in Social Problems 1958, pp. 127–140);

Liska A.E., Modeling the relationships between macro forms of social control (la versione originale si trova in Annual Review of Sociology 1997, volume 23, pp. 39-61);

Luhmann N. (1981), La teoria funzionale del diritto, Milano, Ed. Unicopoli: “Le norme nella prospettiva sociologica”, pp. 51-83;

Pennisi C. (1991), La costruzione sociologica del fenomeno giuridico, Milano, Giuffrè: cap. II “Reti di regole e spiegazione sociologica”, pp. 26-59;

Rossi P. (1988), “Max Weber e la metodologia delle scienze storico sociali”, in Losito M. e Schiera P., Max Weber e le scienze sociali del suo tempo, Bologna, Il Mulino, pp. 109-154;

Scarpelli U. (1982), “Il metodo giuridico”, in L’etica senza verità, Bologna, Il Mulino, cap. VIII, pp. 179-203 (24 pp.);

Selznick P., Legal institutions and social controls (la versione originale si trova in Vanderbilt Law Review 1963, volume 17, pp. 79-90);

Weber M. (1968), Economia e Società, Milano, Edizioni di Comunità: vol. II, VII, cap. 8, “Le qualità formali del diritto moderno”, pp. 186-201.

 


 

A.A. 2010/2011

prof.ssa Deborah De Felice

 

 

Programma di studio

Letture obbligatorie:

Grossi P. (2003), Prima lezione di diritto, Bari, Laterza: Parte I “Che cos’è il diritto?”, pp. 5-39;

Febbrajo A. (a cura di) (2010), Verso una concetto sociologico del diritto, Milano, Giuffrè: “Introduzione”, pp. IX-XXXII;

Maggioni G. (2010), Percorsi di sociologia del diritto, Napoli, Liguori Editore: Parte prima, capp. 2- 6, pp. 31-139;

Tarello G. (1988), Cultura giuridica e politica del diritto, Bologna, Il Mulino: Parte Seconda, cap. 3 “La nozione di diritto positivo”, pp. 205-217 ;

Luhmann N. (1990), La differenziazione del diritto, Bologna, Il Mulino: cap. II, “Differenziazione del sistema giuridico”, pp. 61-80 e cap. IV “La positività del diritto come presupposto di una società moderna”, pp. 103-146;

Pennisi C. (1998), Istituzioni e cultura giuridica, Torino, Giappichelli: cap. IV “Il carattere istituzionale della cultura giuridica e dei suoi prodotti”, pp. 107-141;

Orestano R. (1989), Edificazione del giuridico, Bologna, Il Mulino: cap. XII “Conoscere e agire nel sapere giuridico”, pp. 237-246 e cap. XV “ Ordinamento giuridico, scienza del diritto, ideologia, pp. 303-321;

Pocar V. (2002), Guida al diritto contemporaneo, Bari, Laterza: esclusivamente cap. II “Le funzioni sociali del diritto”, pp. 53-92;

Pannarale L. (2008), Il diritto che guarda, Milano, Franco Angeli: cap. IV “La scienza”, pp. 73-99.

 

Letture consigliate:

Luhmann N. (1981), La teoria funzionale del diritto, Milano, Ed. Unicopoli: “Le norme nella prospettiva sociologica”, pp. 51-83;

Pennisi C. (1991), La costruzione sociologica del fenomeno giuridico, Milano, Giuffrè: cap. II “Reti di regole e spiegazione sociologica”, pp. 26-59;

Rossi P. (1988), “Max Weber e la metodologia delle scienze storico sociali”, in Losito M. e Schiera P., Max Weber e le scienze sociali del suo tempo, Bologna, Il Mulino, pp. 109-154;

Scarpelli U. (1982), “Il metodo giuridico”, in L’etica senza verità, Bologna, Il Mulino, cap. VIII, pp. 179-203 (24 pp.);

Weber M. (1968), Economia e Società, Milano, Edizioni di Comunità: vol. II, VII, cap. 8, “Le qualità formali del diritto moderno”, pp. 186-201.